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PANTONE INSIDEOUT

13/9/2019

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Il team del Pantone Color Institute ha decretato quali saranno i colori che guideranno le principali tendenze cromatiche della stagione autunno inverno 2019/2020 e che ritroveremo con grande probabilità nelle aree del design e della moda.
Mi sono allora riproposta di osservarli dal punto di vista della simbologia del colore per vedere quali energie troveremo maggiormente in commercio, e capire quale uso farne.
Per non tascurare anche gli aspetti estetici ho realizzato alcuni abbinamenti utilizzando il cerchio cromatico di Itten.
E allora vediamole insieme le diverse gamme di colore nelle dimensioni INSIDE & OUT:
Partiamo con gli aspetti INSIDE.
Rosso - PANTONE 17-1545 Cranberry; PANTONE 17-1450 Summer Fig; PANTONE 19-1534 Merlot.
Il rosso è probabilmente il colore più dominante che esiste e rappresenta universalmente l'azione, la necessità di affermarsi. E’ molto attivo stimola, eccita, suscita delle voglie. Rende molto visibili, attira gli sguardi e fa apparire forti, determinati, potenti, trasforma in winner.
Tutto questo quanto più acceso è, quindi nella sfumatura Crandberry che come riporta il Team Pantone è “un rosso vitale che dà un tocco deciso e pungente alla palette". La sfumatura Summer Fig che è un po’ più calda viene attenuata nel suo significato e si fa più amicale, più accogliente, trasmettendo un senso di allegria, giocosità e vivacità. Forse per questo il Team Pantone l’ha descritta come: “ricca di sapori che infonde un tocco di esotico”.
Infine decisamente più profondo e scuro nella sfumatura Merlot questo colore si fa meno impulsivo, più concreto e stabile, rendendo la visibilità più discreta ma non per questo meno influente e anzi forse più autorevole.
In breve, usa:
Crandberry se hai bisogno di una sferzata di energia e hai necessità di renderti visibile e affermarti.
Summer Fig: se vuoi favorire un clima energico, vitale, accogliente e amicale.
Merlot: se vuoi lasciare il segno in modo discreto e profondo.
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Rosa PANTONE 16-1532 Crabapple.
Il rosa è il colore della tenerezza, ci aiuta a pensare che la vita sia bella, è un colore che mette di buon umore, le emozioni collegate sono la meraviglia e la gioia. Più si avvicina all'arancio (come in questo caso) più ne assume le proprietà, quindi più divertente e giocoso.
Puoi usarlo se hai bisogno di connetterti con la tua parte emotiva o con quella degli altri, se vuoi dotarti di uno sguardo positivo e innalzare il tuo umore.
Il team Pantone dice che “porta calore e conforto”.

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Viola (Malva) PANTONE 18-3211 Grapeade.
Poiché il violetto è la lunghezza d'onda più corta ed è l'ultimo colore visibile prima dello spettro dei raggi ultravioletti, il viola è stato assunto come un colore spirituale, ma sono molti i significati ad esso associati: dall’indipendenza, all’intuizione, alla creatività, al mistero, alla regalità, all’illuminazione intellettuale, ma anche, in caso negativo, al malumore.
In questa sfumatura malva diventa più romantico, delicato e femminile.
Lo puoi usare per impressionare più per il tuo spirito e per la tua originalità e quando hai bisogno di ispirazione e di scendere un po’ sotto alla superficie delle cose.

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Verde PANTONE 19-5230 Forest Biome.
Il verde è il colore dell’equilibrio (si trova al centro dello spettro visibile), anti stress, rigenera, placa, apporta serenità e rivitalizza, rappresenta la crescita, la rigogliosità e l’abbondanza.
Da indossare quando ci si vuole prendere cura di qualcosa o qualcuno e farlo crescere forte e in salute.

Blu - PANTONE 19-4055 Galaxy Blue; PANTONE 18-4217 Bluestone e nei neutri PANTONE 19- 3815 Evening Blue.
Se il rosso accende e carica il blu calma e rilassa,per questo porta ad un ragionamento più creativo dal momento che il controllo si allenta,  infonde un’aura di credibilità, fiducia e autorevolezza, specie nelle tonalità più scure come l’Evening e polverose come il Bluestone.
Nelle sfumature più cariche come il Galaxy si energizza un po’ ma sempre
mantenendo la sua formalità e natura di rappresentanza credibile e affidabile.
Utilizzalo dunque nelle sfumature più scure e polverose se hai bisogno di rallentare, di analisi e serietà e se vuoi accendere un po’ di pensiero creativo adotta il Galaxy.

Giallo PANTONE 15-1147 Butterscotch e PANTONE 16-0840 Antique Moss.
L’uno è un giallo dorato, l’altro è un verde a base gialla,in ogni caso giallo vuol dire movimento, azione, ottimismo, positività, creatività:è energia allo stato puro.
Da utilizzare ogni volta che hai bisogno di caricarti come una pila.
Marrone PANTONE 19-1419 Chicory Coffee, PANTONE 17-1143 Hazel.
La prima è una tonalità scura e robusta, la seconda calda e morbida.
Colore in passato maltrattato associato alla campagna e da tenere quindi lontano dal contesto cittadino, è un colore che non spaventa, non mette in soggezione, richiama alla terra al suo essere lì presente e accogliente, da usare quindi se vuoi mostrare la tua affidabilità, il tuo esserci senza fuochi d’artificio ma con tanta sostanza che nutre.
ABBINAMENTI CROMATICI
Di seguito per i diversi colori Pantone ho preparato alcuni abbinamenti secondo la modalità "analogo", "triade", "complementare" che riguarda la posizione dei colori nella ruota cromatica di Itten.
I colori analoghi sono quelli che
contengono un colore comune, e si trovano uno accanto all'altro sulla ruota.
I colori complementari si trovano uno di fronte all'altro.
La triade: sono tre colori equidistanti nel cerchio cromatico.
Scegli le combinazioni che fanno per te INSIDEOUT!

Approfondimenti dal sito Pantone li trovi qui
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Personalità e Stile, a ciascuno il suo guardaroba: la stagione interna inverno

13/6/2019

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Ti ho già parlato del lessico dell'abbigliamento che descrive i simboli che si nascondo tra le pieghe degli abiti e di come questi possano tornarti utili per rinforzare la tua personalità.
Il passaggio successivo è stato quello di combinare i simboli tra loro per creare degli stili che raccontassero caratteristiche di personalità da utilizzare, come sostiene l'enclothed cognition, non solo per apparire in un determinato modo, ma anche per sentire e agire in quel modo.

​Da questo lavoro di associazione dei simboli delle forme e dei colori sono nati 4 stili caratterizzati da specifici outfit  che coerentemente con l'armocromia, che suddivide i colori (a seconda della temperatura, valore, contrasto e intensità) in 4 stagioni, prendono allo stesso modo il nome dalle stagioni.
Si tratta di stagioni interne ciascuna caratterizzata da un proprio guardaroba.
Ciascuna di esse, a partire dal senso del suo nome, è descritta negli elementi che la simboleggiano e nel suo guardaroba fatto di forme e colori e proprio come nell'armocromia ritroviamo sia la stagione pura, sia delle sotto categorie, che la descrivono in alcune sue sfumature.  

Non c'è una correlazione diretta tra le stagioni dell'armocromia e le stagioni interne, dal momento che, come accennato, il nome di queste ultime deriva dall'etimologia della parola.
Per farti capire meglio cosa intendo con stagione interna ti descrivo alcune caratteristiche della mia che è l 'inverno che è anche la mia stagione armocromatica.
Il nome deriva dalle parole latine “hibernum” e “himernum” che a loro volta hanno origine dalla parola sanscrita ”himas” che ha il significato di freddo.
Questa stagione simboleggia quindi gli elementi di freddezza, distacco, formalità, attenzione al dettaglio, ma anche originalità di pensiero e creatività.
Mi sono chiesta dovendo vestire questa stagione attraverso i simboli del lessico dell'abbigliamento quali userei per rappresentarla, un po' come se andassi a costruire la sua identità visiva.
Bene ho deciso di inserire nel suo guardaroba capi formali ma con accessori originali ben abbinati che le permettano di esprimere la propria individualità e il suo mondo interiore che come abbiamo detto può essere considerato isolato, distante e fuori dagli schemi.
La profondità e il rigore di questo stile si potrà rispecchiare nel tonalità più profonde, come i neri e i blu, i metalli ma anche il bianco.
E per quanto riguarda le forme: la sua spigolosità e il suo distacco si ritroveranno in punte, angoli e asimmetrie.
Ma attenzione l’inverno può assumere anche forme molto aride in questo caso non ci sarà attenzione all’abbigliamento che sarà considerato esclusivamente per la sua funzionalità o per la funzione protettiva e quindi più che parlare di vestirsi si parlerà di coprirsi in questo caso gli abiti potranno risultare come mezzi per nascondersi o fuori moda, consumati fino ad arrivare a una vera e propria trasandatezza.

Ti starai forse chiedendo a cosa ti serve conoscere le stagioni interne? La funzione è per me legata alla possibilità di "completare" la tua immagine e di conseguenza la tua "identità" prendendo a prestito dai guardaroba delle diverse stagioni gli elementi che ti occorrono per sentirti e per agire in un determinato modo, quindi se in qualche momento hai bisogno di precisione, o di prendere le distanze, o di raccogliere le idee attingendo alla tua introspezione e individualità puoi indossare simboli e colori dell'inverno.


Se vuoi conoscere la tua puoi partecipare al seminario: dai forma e colore al tuo stile, o chiedere una consulenza scrivendo a: info@personatelier.com
Ti aspetto per trovare la tua stagione interna!

Le altre Stagioni le trovi qui
Estate
Autunno
Primavera


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L’OUTFIT CHE FA PER T(R)E

8/5/2019

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In questo post desidero spiegarti come, dal mio punto di vista, si possa ogni giorno costruire un outfit, vale a dire un insieme di abiti e accessori coordinati, che possa sostenerti nello stile e nell’autostima.
A questo scopo l’abbinamento che andrai a creare deve soddisfare quello che chiamo il principio delle 3R:
  • Rivelare: vuol dire che l’abbinamento che hai scelto deve esaltare i tuoi punti di forza a livello cromatico e a livello di proporzioni e forme.
  • Raccontare: significa che l’abbinamento dovrà parlare di te, delle tue intenzioni, del tuo stile, della tua personalità, creando coerenza tra la tua dimensione interiore e le tue intenzioni.
  • Rinforzare: infine l’abbinamento che avrai scelto dovrà esserti di supporto durante la giornata, infondendo nella tua mente e nel tuo corpo una sensazione di benessere ed energia di cui tu possa disporre semplicemente abbassando lo sguardo sui capi e gli accessori che lo compongono e farne il pieno in ogni momento in cui ne sentissi il bisogno.
Come soddisfare questo principio? Bene te ne parlerò di seguito punto per punto.
Quando parlo della prima R (rivelare) mi sto riferendo squisitamente all’aspetto estetico. Hai presente nel film “Come tu mi vuoi”  la trasformazione della protagonista impersonata da Cristina Capotondi?
Ebbene, un outfit azzeccato per i giusti colori e la scelta di forme adatte al tuo corpo può dare una svolta alla tua immagine. Per raggiungere questo risultato la consulenza stilistica si serve dell’armocromia per trovare i colori “amici” adatti al tuo sottotono di pelle e dell’analisi delle forme (body shape) per trovare i capi che le valorizzano.
Il mio consiglio è di passare in rassegna gli abiti del tuo guardaroba, magari con un’amica, così è più divertente, e tenere quelli che risultano donanti per colore e forma mettendo da parte quelli che non ti convincono.

​Con la seconda R (raccontare) mi riferisco alla comunicazione che arriva dai tuoi abiti attraverso i simboli che contiene.
I simboli sono ovunque! Sono elementi in grado di evocare, grazie ad un’associazione, un concetto diverso da quello che mostrano, per esempio il Sole è un simbolo maschile di energia e forza, quello della Luna è un simbolo femminile di intuizioni e ciclicità.
Che lo vogliamo o no, che ne siamo consapevoli o no i simboli agiscono su di noi e sugli altri. Per spiegare questo fenomeno Jung (psichiatra e psicoanalista svizzero) ha elaborato il concetto di inconscio collettivo descrivendolo come quella parte dell'inconscio umano che è comune a tutti gli altri esseri umani e contiene gli archetipi (vale a dire forme e simboli) che si manifestano in tutti i popoli di tutte le culture.
Dunque tornando al nostro Sole e alla nostra Luna, se decidi di indossarli come ciondoli nel tuo outfit daranno messaggi di te molto diversi: uno energico e attivo ed uno passivo e ricettivo, definendo così l’impressione che arriverà all’esterno.
Il nostro funzionamento è per lo più coerente e mediamente i simboli che scegliamo rappresentano la nostra interiorità.  Ma come esserne consapevoli e usarli intenzionalmente?
Beh qui ci vuole un po’ di studio, ma è anche importante stare in ascolto di noi stesse perché il nostro inconscio la sa lunga.
Dunque il consiglio che do a te per valutare la coerenza tra i simboli che indossi  (nelle stampe, nelle forme e nei colori degli abiti e degli accessori che scegli) e il tuo modo di essere e di fare è di metterti davanti allo specchio domandandoti se con gli abbinamenti che indossi ti senti pienamente tu oppure no, se hai voglia puoi coinvolgere qualche tua amica, conoscente, parente, e chiedere la loro opinione su una foto di un abbinamento che indossi, domandandogli: “se non mi conoscessi,  guardando questa  foto, le mie caratteristiche più interiori ti arriverebbero oppure no?”.
Se la risposta, sia tua, sia degli altri, è un sì il tuo dentro e il tuo fuori sono allineati, se è un no occorre comprendere cosa definisce il gap e come poterlo modificare.
 
Infine con la terza R (rinforzare) mi riferisco all’effetto che gli abiti hanno su di te, su come ti fanno sentire e agire.
Gli psicologi Hajo Adam e Adam Galinsky parlano di Enclothed Cognition per spiegare questo effetto qui trovi il loro articolo.
Il consiglio che do a te è di riconoscere come ti senti quando indossi certi outfit e prenderne nota per massimizzare e ripetere gli abbinamenti che ti fanno sentire bene e via, via ridurre ed eliminare quelli che ti tolgono energia, vitalità e buon umore.

Se questi temi ti interessano li puoi approfondire nel corso “Dai Forma e Colore al tuo Stile”, dove insieme possiamo trovare i tuoi colori amici grazie all’armocromia, le tue forme grazie a prove di abiti, e dove puoi allenarti a costruire abbinamenti che ti raccontano e che ti rinforzano grazie alla conoscenza del lessico dell’abbigliamento e delle stagioni interne che mi sono divertita a vestire ma di questo ti parlerò in seguito.

Intanto divertiti ad usare le 3 R nei tuoi abbinamenti!
 

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Enclothed Cognition & Armocromia nel confezionamento dei nostri abiti

23/2/2019

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Hai mai pensato a come ti fanno sentire gli abiti del tuo guardaroba?
Un esercizio che trovo molto utile è tenere per alcuni giorni, almeno una settimana, un diario nel quale annotare le sensazioni che provi indossando i tuoi abiti, mettendo nero su bianco: la tipologia degli abiti (in termini di tessuto, colore, foggia, tipologia di indumento), contesto di utilizzo, sensazione provata nell’arco della giornata, attribuendo anche un valore numerico (da un valore che indichi per niente a mio agio, fino a super agio) per fare poi una valutazione di sintesi alla fine della settimana e tirare delle prime conclusioni: cosa ti ha fatto sentire bene? Cosa ti ha dato efficacia, agio ed energia? Cosa te le ha tolte? Qual è il tuo approccio alla scelta degli abiti?
La finalità è quella di comprendere cosa tenere e cosa lasciare andare,  o quanto meno mettere temporaneamente in stand by, per massimizzare il tuo benessere.
Diversi studi psicologici hanno dimostrato come la scelta di ciò che indossiamo ha effetti sul nostro atteggiamento. L’enclothed cognition (disciplina che analizza l’effetto degli abiti sui processi cognitivi) afferma che il giusto abito può renderci più forti e può farci perfomrare al meglio. Hajo Adam e Adam Galinksy hanno spiegato in un loro studio (sull’ormai famoso esperimento del camice bianco) che a certi capi diamo un valore simbolico e quando li indossiamo non soltanto appariamo in un certo modo ma ne assumiamo anche le caratteristiche, comportandoci coerentemente con il significato.
Questa influenza dell’abbigliamento sulla dimensione cognitiva mi affascina molto, nel tempo ho imparato ad apprezzare anche  l’influenza che gli abiti hanno sull’aspetto, soprattutto a seguito di una formazione sul tema dell’armocromia.
Si tratta di una disciplina nata agli inizi del secolo scorso, dalle prime elaborazioni di Johannes Itten che ne pose le basi nel suo testo L’Arte del Colore, portata in auge negli anni ’70 da Carole Jackson, nel suo libro Colour Me Beautiful, con un sistema a 4 stagioni che si sono arricchite e moltiplicate arrivando ai nostri giorni a 16, 20 o più.
Il valore che riconosco a questo strumento è di permettere, attraverso l’analisi di alcuni indicatori e per mezzo di prove con drappi colorati, di individuare i colori che per temperatura, valore, contrasto e intensità, si armonizzano al nostro aspetto e lo migliorano.
Ho pensato che queste due risorse, Enclothed Cognition e Armocromia, potessero essere utilizzate per sostenere il nostro guardaroba e mi impegno ad utilizzarle per realizzare i capi PersonAtelier.
Nella scelta dei colori l’attenzione è quella di garantire una varietà tra tonalità calde e fredde, obiettivo non semplice perché soprattutto negli stampati i colori caldi e freddi si mescolano. Gli stampati poi sono selezionati per offrire la possibilità di comunicare, verso l’esterno e verso l’interno, diversi messaggi coerentemente con il lessico dell’abbigliamento.
Infine per dare concretezza al processo, accompagnano l’abito un cartellino che ne descrive l’intenzione, in termini di significato del colore, della foggia, del tessuto e dello stampato e una targhetta con una parola che racchiude e sintetizza l’intenzione.
Oltre ai capi, alcuni prodotti, ad esempio le pochette per il make-up, sono stati realizzati con tessuti personalizzati con un disegno ideato ad hoc.
I primi capi completi di questa dotazione li trovi in negozio da metà marzo, potremo costruire insieme la tua comunicazione autentica e consapevole in fatto di identità e immagine.


Il confezionamento dei capi è a cura di Gelso Sartoria Sociale, le targhette con la parola "intenzione" sono realizzata da ArkyFly e l’illustrazione delle stoffe è stata ideata e realizzata da Gusci Artigianato Illustrato.
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