PersonAtelier
Contattaci
  • Home
  • Vision & dintorni
    • Mission
    • Manifesto
    • A chi è rivolto
  • Servizi
    • Conosci te stesso
    • Dai Forma e Colore al tuo Stile®
  • Negozio
    • Gli spazi
    • I Capi PersonAtelier >
      • Lessico dell'abbigliamento
    • Il Pronto Moda
    • Accessori
    • Quaderni
  • Formazione metodo Forma&Colore
    • Moduli >
      • 1R - Rivelarsi
      • 2R - Raccontarsi
      • 3R - Rinforzarsi
    • Strumenti - Kit teli
  • Chi sono
  • Blog
  • Sperimentiamo!
  • Archivio iniziative
  • New
  • Foto Gallery
  • Dicono... Diciamo
  • Contatti
  • Materiale

Mettere a fuoco nel guardare e nell'essere visti - Parte II

21/4/2023

0 Comments

 
Foto
Continua dal precedente post la disamina delle sfocature che incontra il nostro cervello nella messa a fuoco dell'immagine nel guardare e di conseguenza nell'essere visti.


Luogo d’origine
I simboli vestemici attivano interpretazioni legate al luogo d’origine. Lo spiega bene Takoua Ben Mohamed, graphic journalist e illustratrice, che combatte i pregiudizi legati alla sua decisione di portare il velo.
Il video Look Beyond Prejudice racconta la quotidianità di una ragazza musulmana esposta a sguardi e parole giudicanti.

Età
Tendiamo, a seconda dell’età, a considerare le persone più o meno esperte. Ad esempio si accompagna all’età matura un concetto di esperienza per professioni di cura, mentre in campo informatico, marketing, social, digital il rapporto è inversamente proporzionale: più sei giovane più sei competente.
In ogni caso  l’abbigliamento formale, un tempo sinonimo tout court di competenza,  oggi sta alleggerendo il suo messaggio, complice l’avvento delle start-up prima e del periodo pandemico poi.

Similarità
Abbiamo una tendenza inconscia a favorire chi è più simile a noi. Valutiamo più positivamente chi ha caratteristiche uguali alle nostre o a persone a noi vicine (come luogo d’origine o background formativo). Ed ecco che percepiremo più vicino e tenderemo a tenere in maggiore considerazione chi veste alla moda come noi, compra gli stessi brand, o evita quelli che evitiamo noi, o ha le nostre stesse attenzioni in fatto di sostenibilità.  Si crea così un effetto bolla che si auto-rinforza con la scelta spontanea di indossare capi di abbigliamento simili, in questo modo ci si rispecchia e si fortifica il legame identitario all’interno del gruppo (ingroup) e si prendono le distanze da ciò che è diverso (outgroup) considerandolo meno “buono”.

Familiarità
Tendiamo a preferire ciò con cui abbiamo maggiore familiarità. Questo ci fa provare emozioni più positive nei confronti di qualcuno o qualcosa di cui si ha avuto esperienza, ad esempio se un incontro di persona è preceduto dalla vista di una foto (es. di un qualsiasi social: linkedin, facebook, wapp) e se le immagini sono coerenti è probabile che la prima creerà un effetto virtuoso per la seconda.

Effetto catena
La percezione di una caratteristica genera un’opinione anche su altre caratteristiche.
L’opinione “è curato e ben vestito” genera opinioni anche sulla competenza “sarà anche bravo e competente” o al contrario “è dimesso… sarà incompetente”.
 
Questa breve panoramica ci mostra come il nostro cervello si inganni nel guardare e arrivi a conclusioni affrettate per questo sapersi presentare è diventata una vera soft skill ne ho scritto recentemente qui.

Chiudo con un pensiero di  Virginia Woolf che con un linguaggio davvero  poetico restituisce agli abiti un senso più profondo “Per quanto sembrino cose di secondaria importanza, la missione degli abiti non è soltanto quella di tenerci caldo. Essi cambiano l'aspetto del mondo ai nostri occhi e cambiano noi agli occhi del mondo”.

 
 
 
 

0 Comments

Mettere a fuoco nel guardare e nell'essere visti - Parte I

21/3/2023

0 Comments

 
Foto

Siamo fenomeni offerti alla vista, diceva lo psicologo James Hillman, quello che offriamo è la nostra immagine e con questa creiamo aspettative sulla nostra identità e tutto questo accade in un battito di ciglia.
Ciascuno di noi inquadra la realtà con i propri filtri che hanno in comune il fatto di essere soggetti a delle sfocature (si tratta di errori cognitivi meglio conosciuti come bias nei quali inciampiamo nel formulare le nostre opinioni), di quelle che riguardano l’immagine parlerò in questo post e nel prossimo.

Alla base delle sfocature
Quel che arriva prima influenza quello che arriva dopo
Questo effetto si chiama priming,  vale a dire che l’elaborazione di una precedente informazione influenza l’elaborazione delle informazioni successive. Per esempio se mostro sui social una foto in abbigliamento formale,  con colori scuri (es. blu, grigio, nero), quelle forme e quei colori funzioneranno da “prime” per concetti quali professionalità e serietà.
Categorizziamo
Per dare ordine e senso al mondo che osserviamo, creiamo delle categorie, queste categorie attivano comportamenti specie-specifici che sono legati all’etichetta (vale a dire al giudizio/stereotipo) che attribuiamo alla categoria.
In fatto di immagine ad esempio in linea generale se vediamo una persona in abbigliamento casual con colori chiari e fantasie curvilinee, tenderemo a classificarla come semplice,  socievole  e disponibile e con molta probabilità, nel caso avessimo bisogno di un’informazione, ci avvicineremmo a questa con maggiore facilità rispetto ad un’altra persona in abbigliamento classico con colori scuri e fantasie angolose che tenderemo a classificare come distaccata e severa.
La prima categoria attiva un comportamento “verso”,  la seconda “via da”.
 
Gli elementi che producono le diverse sfocature
Maschile-Femminile
Il genere maschile o femminile è uno dei principali elementi che ostacola una messa a fuoco nitida in fatto di immagine.
Tendiamo ad associare l’idea di successo, carriera ad un uomo molto di più  che ad una donna.
La modella Rai Dove, dall’aspetto particolarmente androgino,  in un’intervista (iO Donna, 9 maggio 2017). ha raccontato che prima di intraprendere la carriera di modella ha passato un periodo difficile durante il quale, trovandosi senza soldi, sfruttava proprio le sue sembianze maschili per poter lavorare come uomo in una palestra. Aveva capito infatti che i maschi vengono pagati meglio. Ora si batte contro le ingiustizie di ogni tipo, convinta, come sottolinea sui social, che “il genere non esiste”.
Per quanto riguarda l’immagine uomini e donne sono giudicati diversamente per ciò che indossano, lo rappresenta bene la campagna “Don’t measure a woman’s worth by her clothes”,
La campagna è uscita con il logo di Terres de Femmes nel 2015 (l’ente chiarisce in questo twit la sua posizione ), disegnata da Theresa Wlokka (direttore artistico e alcuni studenti della Miami Ad School di Amburgo,  infine Frida Regeheim  è la copywriter.
La campagna mette bene in luce come il genere femminile sia giudicato in base a forti stereotipi molto di più rispetto agli uomini.
Tuttavia oggi si aprono nuovi scenari, nel tentativo di superare questo bias di genere.
Sui social si è diffuso un movimento chieamato #degenderfashion, che tradotto in termini semplici significa:  «indosso il mio abbigliamento e non importa in quale reparto del negozio l’ho preso».
Le tendenze delle passerelle prêt-à-porter negli ultimi anni, sono orientate ad eliminare l’idea di qualsiasi stereotipo nel vestire. Il genderless fashion è il totale abbandono della netta distinzione tra maschile e femminile, e l’utilizzo di capi d’abbigliamento, accessori e colori senza alcuna differenza di genere.
Secondo alcune recenti ricerche, i consumatori appartenenti alla Generation Z sono quelli che più facilmente potranno andare in questa direzione, infatti spesso acquistano indumenti al di fuori dell’area gender a loro assegnata. Questa tendenza ha portato molti brand e retailer a ripensare i canoni del settore e introdurre delle linee di abbigliamento più inclusive.


Continua nel prossimo post la disamina delle sfocature nella messa a fuoco dell'immagine da parte del nostro cervello.

0 Comments

    Archivi

    Agosto 2023
    Luglio 2023
    Giugno 2023
    Maggio 2023
    Aprile 2023
    Marzo 2023
    Febbraio 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Settembre 2022
    Agosto 2022
    Luglio 2022
    Giugno 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019

    Categorie

    Tutti
    3R Poteri Dell'abito
    Abbigliamento
    Armocromia
    Bias
    ConversAzioni
    Dai Forma E Colore Al Tuo Stile ®
    Embodied Cognition
    Enclothed Cognition
    Futuro E Vision
    Guardaroba
    Identità Immagine Stile
    Intelligenza Artificiale
    Lessico Dell'Abbigliamento
    Make-up Psicologia
    Pensiero E Linguaggio
    Psicologia Ambientale
    Psicologia Colore
    Self Domestication
    Stagione Interna Autunno
    Stagione Interna Estate
    Stagione Interna Inverno
    Stagione Interna Primavera
    Stagioni Interne
    Swap Party
    Talento
    Tempo
    Vestiti Outfit Look

    Feed RSS

Powered by Create your own unique website with customizable templates.