Luogo d’origine
I simboli vestemici attivano interpretazioni legate al luogo d’origine. Lo spiega bene Takoua Ben Mohamed, graphic journalist e illustratrice, che combatte i pregiudizi legati alla sua decisione di portare il velo.
Il video Look Beyond Prejudice racconta la quotidianità di una ragazza musulmana esposta a sguardi e parole giudicanti.
Età
Tendiamo, a seconda dell’età, a considerare le persone più o meno esperte. Ad esempio si accompagna all’età matura un concetto di esperienza per professioni di cura, mentre in campo informatico, marketing, social, digital il rapporto è inversamente proporzionale: più sei giovane più sei competente.
In ogni caso l’abbigliamento formale, un tempo sinonimo tout court di competenza, oggi sta alleggerendo il suo messaggio, complice l’avvento delle start-up prima e del periodo pandemico poi.
Similarità
Abbiamo una tendenza inconscia a favorire chi è più simile a noi. Valutiamo più positivamente chi ha caratteristiche uguali alle nostre o a persone a noi vicine (come luogo d’origine o background formativo). Ed ecco che percepiremo più vicino e tenderemo a tenere in maggiore considerazione chi veste alla moda come noi, compra gli stessi brand, o evita quelli che evitiamo noi, o ha le nostre stesse attenzioni in fatto di sostenibilità. Si crea così un effetto bolla che si auto-rinforza con la scelta spontanea di indossare capi di abbigliamento simili, in questo modo ci si rispecchia e si fortifica il legame identitario all’interno del gruppo (ingroup) e si prendono le distanze da ciò che è diverso (outgroup) considerandolo meno “buono”.
Familiarità
Tendiamo a preferire ciò con cui abbiamo maggiore familiarità. Questo ci fa provare emozioni più positive nei confronti di qualcuno o qualcosa di cui si ha avuto esperienza, ad esempio se un incontro di persona è preceduto dalla vista di una foto (es. di un qualsiasi social: linkedin, facebook, wapp) e se le immagini sono coerenti è probabile che la prima creerà un effetto virtuoso per la seconda.
Effetto catena
La percezione di una caratteristica genera un’opinione anche su altre caratteristiche.
L’opinione “è curato e ben vestito” genera opinioni anche sulla competenza “sarà anche bravo e competente” o al contrario “è dimesso… sarà incompetente”.
Questa breve panoramica ci mostra come il nostro cervello si inganni nel guardare e arrivi a conclusioni affrettate per questo sapersi presentare è diventata una vera soft skill ne ho scritto recentemente qui.
Chiudo con un pensiero di Virginia Woolf che con un linguaggio davvero poetico restituisce agli abiti un senso più profondo “Per quanto sembrino cose di secondaria importanza, la missione degli abiti non è soltanto quella di tenerci caldo. Essi cambiano l'aspetto del mondo ai nostri occhi e cambiano noi agli occhi del mondo”.