Il gene è stato scoperto in occasione dello studio di alcune malattie genetiche in una ricerca coordinata da Giuseppe Testa, direttore del Laboratorio di Epigenetica delle Cellule Staminali dell’ Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) che vede la collaborazione fra lo Ieo e l’Università Statale di Milano (hanno inoltre partecipato le Università di Barcellona, Cantabria, Colonia e Heildelberg, e l'Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo).
Il risultato di questo studio, spiegano i ricercatori, fornisce una prova sperimentale a sostegno della teoria dell’auto-domesticazione (self domestication), secondo la quale i nostri antenati hanno scelto di volta in volta come compagni soggetti più socievoli e cooperanti, con tratti facciali più morbidi e caratteristiche che favoriscono la comunicazione non verbale.
Questo potrebbe significare che i nostri driver nella scelta, sin dalla notte dei tempi, sono stati gli elementi che ci ingentilivano, ci rendevano più eleganti e attraenti.
Da questo ne deriva che la “forma” e il presentarci al meglio è tuttal’altro che un vezzo o qualcosa di futile bensì qualcosa di fortemente adattivo intorno al quale l’evoluzione ha lavorato molto.
In altre occasioni ho pensato e scritto che l’evoluzione non guarda all’estetica ragionando intorno a come diventeremo in relazione al rapporto che abbiamo con la tecnologia (ero partita da un articolo che descriveva come saremmo diventati nel 2100 a seguito del nostro rapporto con la tecnologia).
La conclusione alla quale ero giunta è che la natura fa il suo corso, il suo compito è quello di renderci più efficaci ed armonici nell’ambiente in cui ci muoviamo, la sua indole adattiva la porta a modificarci per consentire protezione, resistenza e performance ragionando in un’ottica di funzionalità più che di estetica.
Dalla scoperta del gene BAZ1B mi viene da dire che la natura fa il suo corso rispetto alle intenzioni del nostro genere, se fino ad ora è stato quello di crescere e svilupparsi puntando sulla relazione lavora in un certo modo, se è quello di chiudersi in solipsismo digitale in un altro.
Insomma sono sempre le intenzioni a dirigere il comportamento e nel comportamento ci sta la comunicazione e la costruzione dell’immagine.
E tu da che parte stai?
Se sei alla ricerca di come appararire al meglio nel rispetto delle tue intenzioni noi ci lavoriamo così.
Approfondimenti
La Stampa sabato 7 dicembre Svelato il gene che ci ha regalato un look gentile.
L’autodomesticazione umana ha un volto. E un gene.