Il tuo guardaroba racconta di te prima ancora che tu esprima il tuo pensiero attraverso la parola, è la “visual identity” della tua personalità.
Prendo a prestito questo termine dal mondo della comunicazione e del marketing perché mi sembra calzante ed efficace.
La visual identity è la parte visiva di un brand e dato che il brand siamo noi i colori, le forme, lo styling dei nostri abiti ed accessori diventano la parte visiva delle nostra identità.
Ogni giorno scegliamo dal nostro armadio capi che danno informazioni al mondo su cosa ci piace, e cosa riteniamo adatto a noi. I capi prescelti rappresentano la miglior soluzione che abbiamo trovato o perché ci corrisponde pienamente o perché ci rassicura o perché tutte le altre non ci convincevano.
Vale la pena allora assicurarci che il contenuto del nostro guardaroba sia adatto a presentarci.
Ed ecco la mia proposta, un'analisi, per cominciare, su 3 dimensioni. Puoi armarti di un notes ed una penna e passare in rassegna i seguenti aspetti stando in ascolto di quello che arriva:
- Qual è la tipologia prevalente dei vestiti che emerge per occasioni d'uso?
Questa analisi ti consente di individuare l'identità prevalente che arriva dai tuoi abiti.
Si tratta di abiti che usi per lavoro? Per il tempo libero? Per stare in casa o da palestra? Fai una stima in percentuale se riesci e individua la prevalenza. Valuta se è coerente con chi sei tu oggi. Ad esempio nel mio caso, sino a poco tempo fa avevo una prevalenza di abiti “formali” da utilizzare in un contesto lavorativo, ad esempio pantaloni palazzo, con bluse e giacche, di colori “statement” quali il nero, il blu,il grigio, il bianco, mentre scarseggiavano abiti più informali da tempo libero, dei jeans per esempio, delle gonne e dei maglioncini colorati che ho successivamente inserito. La mia identità prevalente era quella della professionista e sentivo che mi mancava la parte più libera e spensierata della sfera personale. - Qual è la tipologia prevalente di capi?
Questa analisi ti consente di individuare innanzitutto se il guardaroba è ben bilanciato e in seconda battuta su cosa prediligi investire e a che fine. Ha in maggioranza di maglie, bluse, camicie, pantaloni, gonne, giacche, giacconi, abiti, scarpe, borse, etc.? Soffermati anche sullo stile dei capi.
Capita spesso, quando non siamo pienamente soddisfatte della nostra immagine, che investiamo maggiormente in quei capi che riteniamo “innocui” per noi perché spostano l'attenzione da quelli che riteniamo i nostri punti deboli, ad esempio sulle scarpe, sulle borse, sui bijoux o su elementi che ci “rassicurano” dal momento che ci coprono (sia per forma sia per colore). Raramente questa è la miglior scelta perché il rischio è di appiattirsi in un'immagine al ribasso che non ci valorizza.
Ti faccio sempre il mio esempio, nel mio armadio mi sono accorta di avere una prevalenza di capispalla, vale a dire per la stagione invernale cappotti e piumini e per la stagione primaverile soprabiti e giacche rispetto al numero di pantaloni e soprattutto di bluse e magliette, inoltre la tipologia dei pantaloni era prevalentemente a palazzo che data la mia statura non risultava particolarmente donante. Mi è stato d'aiuto mettere a fuoco questa sproporzione di capi che hanno la funzione di coprire (sia i capispalla, sia i larghi pantaloni a palazzo) per eliminarne qualcuno e fare spazio per altri capi che mi facessero uscire di più allo scoperto, ad esempio pantaloni più slim e tagli più asciutti. - Quali sono i colori prevalenti?
Questa analisi ti permette di valutare il grado di varietà cromatica e la gamma di sfumature che puoi offrire al tuo umore. Il colore è vibrazione ed energia, favorisce il rilascio di neurotrasmettitori che vanno ad agire sul nostro livello di benessere, se nel nostro guardaroba abbiamo una frequenza unica o poco più corriamo il rischio di devitalizzarci e spegnerci. Da questa analisi potrai valutare se hai bisogno di aumentare o di abbassare le tue frequenze inserendo o togliendo dei colori.
A questo punto potrai iniziare a fare una sintesi fissando alcuni punti fermi
- L'identità che emerge. Nel caso in cui ti soddisfi non avrai bisogno di apportare modifiche diversamente puoi domandarti cosa manca e quali capi rappresenterebbero la visual identity di quegli aspetti.
- Tipologia di capi prevalenti. Nel caso in cui il numero e la varietà siano di soddisfazione per te non avrai bisogno di fare nulla, in caso contrario domandati quale bisogno vanno ad appagare i capi che hai in maggiore quantità, e prova ad individuare se lo stesso bisogno può essere soddisfatto con altri elementi che ti valorizzino di più.
- Colori prevalenti. Anche qui, nel caso in cui la varietà sia di soddisfazione per te non dovrai fare nulla, diversamente ascolta la tua parte più istintiva individua i colori che ti piacciono e inizia a provarli andando alla ricerca della tonalità più adatta a te, in questo l'armocromia ci insegna che, in considerazione del nostro sottotono di pelle, si armonizzano meglio certe tonalità piuttosto che altre, quindi non c'è colore che non possa valorizzarti si tratta solo di trovare il giusto punto di colore.
Intanto buon lavoro e prendi tanti appunti dal tuo guardaroba!