L’abito ha delle virtù, io parlo del potere delle 3R, qui mi soffermerò su quello che definisco il suo primo potere, quello di “Rivelare”.
Primo perché è quello che arriva in un battito di ciglia, nel rapido istante di uno sguardo.
Rivelare vuol dire palesare, scoprire, svelare, mettere in luce le proprie risorse. Tecnicamente si parla di makeover per intendere una serie di attività orientate a migliorare l'aspetto di una persona e nelle quali il cambiamento è l’evidenza tangibile ed osservabile della trasformazione attraverso l’abbigliamento.
Ma cosa concretamente possiamo fare per rivelarci attraverso la nostra immagine.
Propongo due modalità, una riguarda il mindset, l’altra l’outfit.
Per il mindset utilizzo a titolo esemplificativo uno studio condotto qualche tempo fa da Dove, che coinvolse un gruppo di donne nella sperimentazione di un cerotto della bellezza (commento e video li trovi anche qui).
Le donne dovettero applicare un cerotto sul braccio, tenerlo due settimane e video registrare un diario giornaliero sui cambiamenti rispetto al modo di sentirsi e percepirsi.
Dai primi video diari sembrava non cambiare molto ma mano a mano che passavano i giorni le registrazioni riportavano sensazioni di benessere, un livello di autostima aumentato e azioni fuori dalla zona di comfort. Al termine delle due settimane era previsto un colloquio di follow-up, al quale tutte le donne si presentarono con un’immagine diversa più curata che rivelava tutta la loro bellezza.
Lo stupore fu grande quando scoprirono che nel cerotto non c’era nulla e che avevano fatto tutto da sole.
Di qui lo slogan Dove “beauty is a state of mind”.
L’esperimento è molto suggestivo ma per scendere nel pratico e generare questo cambiamento nell’immagine cosa possiamo fare?
Un modo è quello di avere cura delle parole che usiamo per descriverci, ne ho trattato qui, e costruire così conversazione dopo conversazione un mindset che genera effetti anche sull'immagine rivelandoci.
Possiamo anche seguire un’altra via ed utilizzare una strategia facendo il percorso inverso, da fuori a dentro, attraverso una consulenza di stile nella quale un professionista ci aiuta a scoprire colori e forme donanti e a costruire un outfit che ci manifesti.
Nel primo caso il punto di partenza sono nuovi pensieri, che generano nuove conversazioni e nuove possibilità per esprimersi con la propria immagine
Nel secondo caso, quello dell’outfit, il punto di partenza sono nuovi modi di esprimersi nell’immagine, che generano nuovi pensieri e così nuovi modi di raccontarsi.
Strumenti diversi per raggiungere il medesimo obiettivo, qui si fa così, a te la scelta!