Il Lessico è costituito da una serie di voci, ciascuna delle quali descritte secondo alcuni parametri che sono:
- Classe di appartenenza: si tratta della macro categoria di riferimento, che può riguardare i pattern dei tessuti, la tipologia dei tessuti, gli indumenti e la vestibilità, accessori (scarpe, borse, bijoux).
- Storia: si tratta degli elementi salienti a livello storico per inquadrare l’elemento nel contesto di nascita e diffusione e comprenderne così gli usi e le mode.
- Associazioni simboliche: si tratta dei principali significati associati all’elemento derivanti dall’excursus storico e culturale.
- Cosa trasmette e infonde: è la sintesi di associazioni simboliche e percettive.
E' un po' come se attraverso la propria scheda ogni elemento si presentasse, ed ecco qui quello che il Jeans racconterebbe di sé.
Classe di appartenenza: indumento.
Storia: precursore del jeans, nel 1400, pare fosse una tela di colore blu simile al fustagno usata per confezionare i sacchi per le vele delle navi prodotta a Chieri (in provincia di Torino) esportata attraverso il porto di Genova. All’epoca si usava dare ai tessuti il nome del luogo di produzione e si ritiene che blue-jeans derivi da bleu de Gênes (blu di Genova). Secondo altre versioni il denim nasce a Nîmes, in Francia, in questo caso il nome deriverebbe da “de nimes” poi diventato denim.
Fu proprio a Genova che fu cucito il primo paio di pantaloni fatti con quel tessuto robusto e blu indigo e nel 1873 un sarto del Nevada, Jacob W. Davis, userà il denim per realizzare un paio di pantaloni commissionati da una donna per il marito. La richiesta era che dovevano essere molto resistenti perché servivano all’uomo per spaccare la legna. Ben presto Davis si trovò sommerso dagli ordini, sopraffatto dalle numerose richieste, si rivolse ad un mercante della zona, Levi Strauss, proponendogli un accordo, iniziò così la fortuna del jeans.
Nel 1935 viene lanciato il primo jeans da donna. Nel 1937 appare per la prima volta sulle pagine di Vogue, entrando così nella storia della moda,
Saranno gli anni '50 che segneranno il passaggio da abito da lavoro ad indumento alla moda, complice il fatto che furono indossati da James Dean in "Gioventù Bruciata". Il jeans diventa così simbolo di ribellione alle convenzioni sociali. Parallelamente in Russia compaiono a Mosca, nel 1957, in occasione del Festival Internazionale della Gioventù e degli Studenti. All’epoca possedere un paio di jeans di marca significava essere in buone condizioni economiche. Il governo ne contrastò la diffusione, vennero proibiti e chi li indossava rischiava di essere espulso dall’università o perdere il posto di lavoro. I jeans divennero presto un simbolo di libertà e successo. Si sviluppò un mercato di contrabbando e divenne noto alla cronaca, nel 1961, il caso di Rokotov e Faybishenko, condannati alla pena di morte, uno dei capi d'accusa era: traffico di jeans. In loro onore in America è comparsa una marca di jeans con i loro nomi: Rokotov&Fainberg.
Gli anni ’60 sanciscono l’inserimento definitivo nell'abbigliamento quotidiano, verso la fine degli anni '70 si affermano i modelli ampi a zampa e nei primi '80, grazie all’introduzione dell'elastam, diventano un simbolo glamour e di sensualità. Gli anni '90 con il grunge vedono la diffusione in modelli sdruciti, nei 2000 si affermano i modelli skinny, mentre oggi troviamo un gran numero di vestibilità, soprattutto più morbide e over.
Associazioni simboliche: rappresentano il casual per eccellenza, risultando comodi e informali, inizialmente associati al concetto di robustezza, utilità e lavoro, sono passati poi ad essere simbolo di ribellione, cambiamento e successo (l’utilizzo nel cinema americano e le vicende in Russia), fino ad essere trasversali a tutte le età, classi sociali, sesso, professioni, ruoli, luoghi geografici. Al jeans il merito di essere al di sopra di ogni differenza.
Cosa trasmette e infonde: per la consistenza del tessuto, il colore e gli usi ed i costumi, trasmette informalità, comodità, uguaglianza e vicinanza.
Stagione interna: Autunno. Sebbene nel tempo abbia attraversato diversi significati e trasformazioni, viene presa come Stagione Interna la funzione per cui l’indumento è nato, vale a dire abito resistente da lavoro per impedire lo sporco.
L’obiettivo del Lessico è di aumentare la consapevolezza circa la personalità degli abiti che teniamo nel nostro armadio sceglierli con intenzione, anche nei nuovi acquisti, e usarli per esprimerci autenticamente.