Dalla sua antologia i miei preferiti sono:
"Vestiti liberi e indipendenti. Meglio averne diversi nell'armadio .... sono quelli che non sottilizzano fra inverno e estate, basta cambiare le scarpe o inspessirli con un golf, uno scialle. Sono sereni, abituati a stare sulla soglia....
Vestiti illusionistici. Che ti fanno felice. Solitamente morbidi nei tessuti, cedevoli al tatto, allo sguardo, alle voci. Che vibrano tra la gente senza bisogno di te, e rispondono al mondo anche se taci, o sei stanca. Tieniteli stretti, con cura e gratitudine. Così preziosi nei tempi freddi e solitari."
Poi ci sono quelli che mi fanno tenerezza e mi mettono malinconia
“Vestiti disadattati .... che stanno in disparte nell'armadio, tutti nascosti in un angolo, lontani dal resto, isolati, anche quando tu stai attenta ad appenderli in gruppo. Che hai fatto di tutto per accettare ... ma restano sempre diversi da te, non addomesticabili…
Vestiti che t’intristiscono, appena li metti diventi gobba, e le braccia piú lunghe. Ho il sospetto che sia il piglio svasato e a metà polpaccio, unito al prugna (o peggio al grigio), a dare quell’aria da donna tradita non rassegnata né vendicata a sufficienza. Inutile mascherare con una sciar-
pa etnica o una collana pop, è come costituirsi – o ammettere di essere state scoperte col cuore smagliato in mano.”
(da E. Seminara - Atlante degli abiti smessi).
Il nostro guardaroba in questo modo diventa un raccoglitore di sensazioni e stati emotivi che ci portiamo addosso e che ci porta verso i nostri obiettivi o via da questi, per qualcuno tutto questo è casuale, per altri è causale.
Per rendere causale la relazione tra gli abiti e il nostro Sé occorre un po’ di osservazione, uno schema di riferimento e qualche domanda.
Ecco quindi una traccia da seguire:
- Osserva per una decina di giorni gli abiti che indossi e annota: cosa hai indossato (tipologia di capi: taglio, tessuto, colori, stile); Come ti sei sentita (stati d’animo, sensazioni, etc.); Occasione d’uso (es. lavoro, tempo libero, etc.); Come descriveresti lo stile: (es. casual, elegante, originale, etc.).
- Al termine del periodo rifletti con queste domande: Quali capi ti hanno fatto sentire bene? Quali ti hanno tolto energia? Quali ti hanno fatto sentire autentica?